Knightfall – Recensione 1×04/05

Continuano le vicende dei Templari in Knightfall che tocca quota cinque episodi. In questa doppia recensione andremo a rivedere i punti salienti degli ultimi episodi andati in onda.

Tante le cose che si susseguono nel corso di questi due episodi. Landry è deciso a scoprire l’assassino del saraceno, ma essendo occupato a scoprire qualcosa di più sul simbolo tatuato sul corpo dell’uomo ormai senza vita, affida il compito a Gawain. Quasi ci avevano convinto dell’identità del colpevole, tutte le prove sembravano portare a lui, perciò non nego di essere rimasta sorpresa quando il colpevole si è rivelato essere Tancrede.

La prima domanda che è sorta spontanea è stata “Perché?”: cosa ha spinto un uomo così giusto e pieno di virtù, colui che forse più di Landry incarnava la perfetta figura di Gran Maestro, a compiere un gesto tanto lontano dagli ideali dei Templari che fanno della protezione del pellegrino uno dei loro valori fondamentali? Tancrede sente che l’assidua ricerca del Graal potrebbe portare davvero i templari alla rovina; “Il Graal vi distruggerà tutti”, quelle parole sussurrate dal saraceno pesano come la spada di Damocle e l’unica opzione a cui riesce a pensare per ritardare ancora di più il ritrovamento della reliquia è uccidere quell’uomo che poteva rivelare loro ulteriori informazioni in merito.

Ma se Landry e i compagni hanno i loro grattacapi, le cose non sono più semplici per la famiglia reale. Joan è ancora incinta, deve far credere a Philip che quel bambino sia suo figlio, perché la sua ira altrimenti sarebbe implacabile. Così, dopo più di due anni, torna a giacere con lui, ma non c’è amore nel compiersi del loro rapporto, almeno non per la regina che ha in testa solo Landry.

De Nogaret continua con il suo sabotaggio ai danni di Filippo. Questa volta a caderne vittima a sua insaputa è la principessa Isabella. Mi spiace dirlo, davvero, ma proprio non riesco a sopportarla. In questi episodi poi l’ho trovata ancora più odiosa, è solo una marionetta nelle mani di Nogaret ma si crede furba. Spero vivamente che scoprirà la vera natura della persona in cui ha riposto tutta la sua fiducia e che questo la faccia soffrire.

Il mancato matrimonio tra Isabella e Luis, concluso con la sciagurata morte di quest’ultimo, creerà non pochi problemi alla Francia, soprattutto ora che l’Inghilterra ha dichiarato guerra.

Ma avremo tempo per vedere come si svilupperà questa parte della storia. Quello che ci preme capire di questi due episodi è chi sia questa setta denominata “figli della Luce”: cosa hanno a che fare in tutto questo? Quale sarà il loro ruolo nello sviluppo di Knightfall? Landry in passato ha già avuto a che fare con loro quando era ancora solo un bambino, infatti ricorda che il simbolo sul corpo del Saraceno è lo stesso che hanno tatuato addosso gli adepti alla setta.

Ancora una volta Knighfall soddisfa dal punto di vista dell’accuratezza dei dettagli storici, ma a mio avviso continua a mettere fin troppa carne sul fuoco rischiando così di allontanarsi troppo dalla trama principale.

Tante, forse troppe, le questioni in sospeso, ma quello che più di tutti forse stona all’interno di una storia a mio parere abbastanza coinvolgente è la figura di Parcival. Lo trovo un personaggio di poco spessore, sui cui mi ero fatta alte aspettative che per ora non sono state soddisfatte. Che lui ci sia o meno in un episodio cambia poco, Knightfall riesce a proseguire bene anche senza Parcival e i suoi problemi esistenziali. Siamo però a metà e chissà che andando avanti non si riveli un personaggio indispensabile… non resta che proseguire la visione per scoprirlo.

Knightfall torna il 10 gennaio con un nuovo episodio. Spero approfondiranno di più il rapporto tra Landry e Joan ora che il templare ha scoperto che la donna aspetta suo figlio.

About Shaula

Nata a Roma, Venerdì 2 Novembre. Fin da piccola ha sempre trovato rifugio nella fantasia. È cresciuta tra libri, film e serie TV. Adora viaggiare, che sia fisicamente o solo con il pensiero. Trova che non ci sia nulla di strano a parlare da soli e quelli che fa con se stessa sono dei veri e propri dialoghi.

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